Come funzionano le agevolazioni prima casa giovani under 36.
 
 
Per andare incontro ai giovani, nel Decreto Sostegni Bis è stato messo un pacchetto di agevolazioni fiscali per persone che non hanno ancora compiuto 36 anni e stimolarli all’acquisto di una casa di proprietà.
Ovviamente io non potevo non farvi una piccola guida che vi aiuti a capire meglio e con più semplicità di cosa si sta parlando.
Voglio iniziare citando il Consigliere nazionale del Notariato Giulio Biino.
 
E’ un incentivo che va ad interessare, al contempo, i giovani e il settore immobiliare, da sempre uno dei settori nevralgici dell’economia italiana”.
 
Come tutti sapete, vedete e, alcuni di voi, hanno toccato con mano;
 
Il mercato immobiliare soffre una crisi ormai da anni, e proprio quando si intravvedevano i primi segnali di ripresa nel mercato, siamo stati investiti come un tir in piena faccia da una pandemia, che ha causato di un nuovo stop. Prevedere che le persone sotto i 36 anni, con un ISEE non superiore a 40.000 Euro, che vogliono avvicinarsi al mondo dell’immobiliare, decidendo di acquistare la propria prima casa, gli vengano detassate le imposte all’atto dell’acquisto. In più se pensiamo ad una generale riqualificazione del patrimonio edilizio grazie a tutte le altre agevolazioni fiscali e ai numerosi bonus per la ripresa messi in campo dal Governo proprio con riferimento al settore edilizio potrebbe essere lo slancio che tutti aspettavamo.
 
Ma ora però veniamo a noi!
Cosa dice la norma?
 
La norma prevede l’eliminazione dal pagamento delle imposte di registro, delle imposte ipotecarie e catastali per chiunque abbia i requisiti spiegati prima ( isee non superiore a 40 mila euro e non superino i 36 anni di età), e decidesse di acquistare la sua prima casa, Fare un trasferimento di proprietà o costituire la nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione di immobili che abbiano comunque tutti i requisiti di “prima casa.
 
A quali tipologie edilizie si applicano le agevolazioni fiscali previste dal decreto sostegni –bis?
 
È molto semplice, la norma fa riferimento a tutti gli atti di acquisto per abitazioni ad uso abitativo e le relative pertinenze, quindi, sono escluse quelle con categoria catastale: - A1 (abitazioni di tipo “signorile” cioè case con dimensioni superiori a 250mq, appartamenti in condomini serviti con portineria e ascensori, case con più di 3 bagni con finiture di alto livello),
-A8(Abitazioni in “Ville” per farvi capire quello che comprende la categoria catastale A1 ma aggiungeteci la piscina, una depandance, insomma quelle belle ville americane che si vedono nei film),
- A9 (se possedete un castello, o ne volete uno mi spiace ma lo stato dice che potete permettervi di pagare anche le imposte). Ovviamente anche le pertinenze verranno inglobate di questa agevolazione fiscale.
 
La norma specifica che si può applicare anche quando la cessione della casa avvenga da parte di un’impresa.
 
Cosa succede per chi acquista da impresa?
 
La norma riconosce ai compratori un credito d'imposta che abbia al massimo una somma pari all’IVA pagata all’impresa in relazione all’acquisto. La cosa “buona” è che Il credito d’imposta può essere “scontato” dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni o donazioni fatte dopo la data di acquisizione del credito.
 
Quando è entrata in vigore la norma e fino quando sarà possibile utilizzare le agevolazioni?
 
Il decreto “sostegni bis” è entrato in vigore, il 26 maggio 2021, fino al 30 giugno 2022.
 
Si possono perdere i benefici prima casa? Cosa succede in questo caso?
 
Si ragazzi purtroppo si possono perdere i benefici, ma non così facilmente!! Si decade dall'agevolazione prima casa per:
  1.  Dichiarando il falso,
  2. Vendendo l’abitazione prima di 5 anni senza riacquistarne un’altra entro l’anno.
Solo in questi 2 Casi, si verrà meno dei presupposti per godere delle agevolazioni "prima casa", l’imposta di registro dovrà essere pagata nella misura del 9%, le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna, oltre all’applicazione di interessi e sanzioni. L’imposta sostitutiva sul finanziamento sarà applicata nella misura del 2%.
 
Cosa succede se non si rispettano i requisiti di età e di reddito previsti dalla legge?
 
Se l’Agenzia delle Entrate riscontrasse la mancanza di requisiti come l’età, il valore ISEE, dovranno essere pagate le imposte non pagate prima ma con una maggiorazione dovuta alle sanzioni e interessi.